Carta da parati

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Finiture di pregio

La resina rende uniforme ed elegante ogni spazio

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Carte da Parati

Cenni storici • Applicazione

La carta da parati viene importata dalla Cina nel XII secolo. Le prime carte erano delle vere e proprie opere d’arte dipinte a mano e pian piano andarono a sostituire i pregiati e costosi arazzi. Nel 1798 Louis Nicolas Robert progettò e realizzò la prima macchina continua per la produzione di carta, in grado di produrre fogli della lunghezza da 12 a 15 m.

La diffusione della carta, prima in Inghilterra, poi in Francia consentì la fabbricazione di macchine da stammpa a vapore verso il 1830.
I disegni decorativi che si trovavano nelle carte dipendevano molto dall’epoca e dal luogo di produzione. Vi erano disegni con influenze orientali, rinascimentali, art nouveau e art Decò. In Italia e Francia andava molto lo stile Liberty, i decori floreali e la natura paesaggista. In inghilterra vi erano ispirazioni più gotiche e rococò.

Negli anni ‘70 la tendenza della carta da parati era tale da coprire tutte le pareti della casa. Oggi, nelle progettazioni, il suo uso è più pensato ed elegante.

Le carte da parati in commercio posso essere di vari materiali come: lino, cellulo- sa naturale, TNT. Le carte da parati contemporanee sono tutte stampate digitalmente ed è possibile realizzare qualunque grafica richiesta, in base allo stile definito.

Le carte da parati possono essere collocate in qualsiasi ambiente della casa: zona livign, cucina, camera da letto, bagno.
In bagno ma sopratutto in doccia è possibile posare carte da parati specifiche per ambienti umidi, grazie alle ultime tecnologie che possiedono un’ottima resistenza all’ingiallimento, agli urti e all’abrasione, ai detersivi a uso domestico.

Si può applicare su superfici in cemento, cartongesso, intonaco civile, PVC, vetro, o piastrelle.

E’ possibile utilizzare la carta da parati anche all’esterno su muri e facciate grazie all’innovativa carta resistente alla pioggia, all’ingiallimento e con proprietà anti-smog.

Resina

Applicazione

Questo materiale di finitura si utilizza da circa 25 anni. All’inizio veniva utilizzata solo come pavimentazione per i capannoni industriali, oggi invece questa finitura minimalista, viene utilizzata anche per pavimenti e rivestimenti di abitazioni, di locali commerciali e alberghi.

La resina è una finitua che può sostituirsi all’uso delle piastrelle, del legno, del cotto. Ha uno spessore di 2 mm, spesso viene utilizzata per cambiare l’aspetto di un pavimento demodè o rovinato. Il suo basso spessore permette di non gravare con il peso sul solaio e di non variare le altezze. Permette, inoltre di intervenire negli ambienti senza demolire la super- ficie sottostante.

La resina può essere applicata su: nuovi massetti, piastrelle di qualsiasi materiale, muro, terrazzi veneziani. La resina può essere posata all’esterno per rivestire terrazzi e marciapiedi; può essere utilizzata come rivestimento di fondo di piscine e centri benessere. Permette di rivestire pareti e pavimenti con un unico colore, dando un asoetto uniforme ed elegante all’ambiente.

La resina permette di avere intere superfici senza fughe (necessita comunque di giunti di dilatazione, per evitare cavillature nelle ampie metrature). Le colorazioni seguono cartelle NCS o RAL, ma è anche possibile ottenere colorazioni nuove e creative. Le finiture possono essere diverse: lucide, opache, spatolate, nuvolate, a due colori, naturali senza spatolature.

I tempi di posa della resina partono da un minimo di 7 giorni per la realizzazione. Il materiale diventa resistente alla compressione dopo circa una settimana dalla posa.

La resina è un materiale di finitura minimale. Da un senso di uniformità, di pulizia e a differenza di pavimentazioni più decorate, ha la stessa funzione della tela di un quadro: fa da sfondo permettendo a qualsiasi stile di arredamento di sposarsi perfettamente. La manutenzione di questo pavimento è simile a quella del legno, e molto lontana dal gres porcellanato.

Microcemento

Materiale materico • Applicazione

Un altro materiale utilizzato per ottenere un effetto uniforme e più materico: “il microcemento”. La sua bellezza sta nelle sue imperfezioni, il cemento è un materiale che, sia per la posa stessa, ha una lavorazione più facile e meno costosa. I tempi di realizzazione sono di circa 4 giorni. Per raggiungere una durezza alla compressione rispetto alla resina bisogna aspettare un mese.